ESOTERISMO e EGITTOLOGIA

Max Guilmot, Iniziati e riti iniziatici nell’antico Egitto

Edizioni Mediterranee, Roma 1999, pp. 192, €. 14,46.


I rituali dedicati ad Adone nel Vicino Oriente, od Osiride in Egitto, ad Orfeo nelle isole greche o a Dioniso nell’Ellade, comportavano delle iniziazioni, cioè delle tecniche che permettevano di conoscere principi sovrumani e la vita eterna. È curioso constatare come nessuno metta in dubbio l’esistenza, in Grecia ad esempio, delle famose iniziazioni di Eleusi, mentre l’egittologia classica ancora non ammette queste pratiche universali nella valle del Nilo.

In questo volume Max Guilmot fornisce la testimonianza dell’esistenza delle iniziazioni nell’Egitto faraonico e ne analizza l’aspetto psicologico.

Queste pagine rappresentano una tappa fondamentale nella conoscenza del pensiero religioso dell’Egitto faraonico, una delle più alte manifestazioni dello spirito umano precedenti il cristianesimo.


René Adolphe Schwaller de Lubicz, Il Tempio nell'Uomo

Edizioni Mediterranee, Roma, pp. 160, €. 16,58.


L’opera, scritta dopo una decina d’anni di indagini condotte sul tempio di Luxor e pubblicata per la prima volta nel 1949, presenta un esempio lampante e indiscutibile di leggi simboliche applicate all’architettura di uno dei più celebri santuari dell’Egitto faraonico. Fondato su rilevazioni di una precisione e minuzia mai raggiunte prima della ricerca archeologica, il testo di Lubicz analizza gli ampliamenti successivi del tempio di Luxor mettendoli in rapporto con le differenti parti ed età dell’uomo. Come la pianta delle cattedrali gotiche rappresenta il simbolo della croce, o la pianta della basilica di S.Pietro una chiave, così la figura sdraiata di Osiride rinascente si colloca molto bene sulla pianta del tempio di Luxor: i portali stanno al posto dei piedi, i due colossi del colonnato di Amon – che rappresenterebbero le cosce – al posto delle ginocchia, il peristilio sarebbe il ventre, l’entrata ipostila il petto e, infine, la testa si collocherebbe nel santuario coperto.Il tempio intero appare quindi come un’immagine dell’uomo, del microcosmo, una specie di proiezione morfologica dei princìpi del (macro)cosmo che sono situati in differenti luoghi del cielo; in esso ogni dettaglio ha valore perché lo scopo della costruzione è principalmente didattico, e simbolico il linguaggio usato per tramandare gli insegnamenti attraverso i millenni.


René Adolphe Schwaller de Lubicz, Il Tempio dell'Uomo

Edizioni Mediterranee, Roma, 2 Voll. indivisibili, pp. 1100, €. 190,00.

 

Quest’opera si propone di mostrare le modalità d’espressione degli “antichi” per trasmettere la conoscenza e lo dimostra attraverso l’analisi del Tempio di Luxor. È un monumento eccezionale il cui studio conferma anche la teoria che pone l’uomo al centro del cosmo, secondo l’antica sapienza. Il Tempio, veramente unico, rappresenta l’uomo in cui sono inscritte tutte le leggi che regolano l’Universo. La conoscenza, infatti, non può venire trasmessa attraverso i soli scritti poiché il simbolismo delle immagini e più ampio e ricco di significati. Gli stessi testi egizi possono essere compresi appieno solo se riferiti al metodo di “iscrizione architettonica”; e anche i testi faraonici confermano che sono proprio i templi a comunicare il significato profondo del loro insegnamento. Il Tempio dell’uomo è frutto di una lunga, accurata e faticosa ricerca, che esamina palmo a palmo il grande tempio di Luxor, nel quale è inscritta tutta la conoscenza degli antichi egizi. Una panoramica completa del pensiero dell’Antico Egitto, della sua matematica, dei metodi di calcolo, delle applicazioni della scienza sacra del numero nell’architettura, nell’arte figurativa e nelle scienze.


René Adolphe Schwaller de Lubicz, I Templi di Karnak

Edizioni Mediterranee, Roma, 2 Voll. indivisibili, pp. 704, €. 150,00.


La più perfetta e colorita delle descrizioni non rimpiazza né la vista, né l'impressione che possiamo provare nell'ambiente e in contatto con le opere di una civiltà che ci è aliena da tutti i punti di vista come quella dell'Antico Egitto. Geograficamente l'Egitto è vicino alla nostra Europa, i suoi resti monumentali sono ricchissimi, i documenti scritti sono numerosi e ci informano sul suo culto religioso e sulla sua storia, tuttavia il contatto con questo suolo e con i suoi monumenti ci lascia l'impressione di sfiorare un mondo sconosciuto, di entrare in un ambiente che non comprendiamo. Non ci è ostile, non ci opprime. La sua arte non ha nulla di sensuale e tuttavia ne sperimentiamo la bellezza, ma resta 'lontano da noi'. Il senso del 'lontano da noi' che prova il visitatore di questo strano esempio di un'antica altissima civiltà ha, da sempre, fatto parlare del "misterioso" Egitto e, per quanto ricchi siano i documenti accumulati dai nostri archeologi, l'Antico Egitto resta davvero sempre misterioso, perché nessuna logica ci permette di comprendere l'insieme del suo culto, o la reale struttura della sua organizzazione sociale. Durante la magnifica passeggiata che il lettore di questo libro farà attraverso i monumenti, le rovine, le statue e i bassorilievi dei Templi di Karnak, si porrà molte domande. Le risposte non hanno potuto trovar posto in quest'opera che doveva accontentarsi di presentare nel modo più semplice, ma anche il più chiaro possibile, ciò che le conoscenze storiche dell'egittologia classica hanno creduto di poter stabilire o supporre.Questo libro è un percorso incantato attraverso i resti di un mondo consacrato a una fede inattaccabile nella sopravvivenza, una fede la cui certezza sembra abbia esaltato costruttori, artisti ed artigiani, come avvenne, per pochi secoli, nel nostro Medio Evo, quello delle cattedrali.


René Lachaud, Magia e iniziazione nell'Egitto dei Faraoni

Edizioni Mediterranee, Roma, pp. 280, €. 20,00.

 

I fondamenti della civiltà faraonica. L'Antico Egitto oggi, come nel passato, rappresenta uno dei principali poli d'attrazione dei nostri desideri e delle nostre proiezioni, individuali o collettive. Dalla geografia mistica ai nove costituenti dell'essere, dal legame ancora misterioso tra magia e medicina al simbolo rappresentato dalla sfinge di Giza o alla tecnica per ricavare la polvere di mummia, dal principio indefinibile di Maat  tramite l'ermetismo, fino a giungere alle illuminazioni di Ekhnaton, dalle sette Haor a Iside, da Osiride a Horus, dal simbolismo del tempio ai tre grandi corpus funerari, dal volo dello scarabeo alla descrizione del rito iniziatico nella Grande Piramide... tutto questo  è illustrato e descritto con un linguaggio semplice e accessibile.

Il carattere rigorosamente iniziatico e meritocratico della via sacerdotale e regale è la pietra fondante dell'Antico Egitto: solo i migliori e i più degni potevano ascendere nella scala di consapevolezza cosmica e spirituale, affinché i pilastri della vita universale non crollassero su sé stessi, o per troppa immobilità o per troppo moto. Il libro è davvero un perfetto condensato della mentalità ierocratica egizia e di quella "religione della mente" che poi sfocerà nel più celebre Corpus Hermeticum.


René Adolphe Schwaller de Lubicz, La Scienza Sacra dei Faraoni

Edizioni Mediterranee, Roma, pp. 280, €. 26,00.


Quindici anni di ricerche e di meditazioni nella cittadina di Luxor, nell'alto Egitto, hanno permesso all'Autore di ritrovare la saggezza sacra della quale il tempio è e rimane depositario per coloro i quali sanno leggere nella pietra. Questo volume, oltre a comprendere testi inediti dell'Autore che preparano alla comprensione della scienza egiziana e pitagorica, raccoglie la filosofia essenziale delle conoscenze faraoniche.


René Adolphe Schwaller de Lubicz, La Teocrazia Faraonica

Edizioni Mediterranee, Roma, pp. 344, €. 19,00.

 

La teocrazia faraonica è una istituzione eccezionale, un ordine di governo e sociale unico in tutta la storia occidentale. In questa vera e propria teocrazia in cui l'insieme della vita del popolo è dominata dalle realtà spirituali, il Faraone è sia sovrano, sia sacerdote, dal momento che egli è figlio degli dèi. È il caso di domandarsi come abbia potuto realizzarsi in Egitto una siffatta unificazione di potere spirituale e potere temporale. La fede che nel corso di quaranta secoli ha predominato in Egitto era fondata sulla "scienza sacra" comprendente nello stesso tempo il mito e i riti religiosi, la medicina e la geometria, l'astronomia e le leggi della vita quotidiana e della giustizia. Il fine che ha ispirato la stesura di questo libro è di far comprendere la realtà e l'importanza della "scienza sacra" degli antichi egizi. Non vi è mai stata distanza più grande di quella che oggi esiste tra la coscienza degli esseri contemporanei e il pensiero dei saggi dell'antico Egitto. Tuttavia anche ai nostri giorni vi è chi - alla stregua degli antichi alchimisti - ricerca lo spirito in quanto origine della materia. Tale ricerca non è soltanto un fine, ma contiene già in sé la perfezione dell'opera, come chiaramente ci mostrano la teocrazia dei faraoni e le tangibili realizzazioni della "scienza sacra". Il testo è illustrato da circa cinquanta disegni che rendono più agevole e piacevole la lettura.


AA.VV, Ex Oriente Lux

Atti del Simposio 2011, Atene, pp. 300.


La Aegean University in collaborazione con l'Università Nazionale di Atene e Museo Archeologico Nazionale inizia una serie di simposi scientifici sotto il titolo generale Ex Oriente Lux. Il primo simposio dedicato alla ricerca e all'insegnamento culture di Egitto, Vicino Oriente e Cipro nelle università greche. Il bacino del Mediterraneo è da sempre il luogo di interazione perpetua di idee, simboli, culture, fornendo fertili canali di comunicazione che hanno avuto un impatto diretto sull'Arte, cultura e più ampia anche la religione e la semantica religiose. Il fascino esercitato, ad esempio, dall'Egitto come nazione e cultura nell'intelletto greco arriva da Erodoto e Platone ai giorni nostri; un brillante esempio può essere quello della poesia di Kavafis. Ex Oriente Lux propone di lanciare e instaurare un dialogo costruttivo sulle culture orientali e allo stesso tempo lanciare un ruolo moderno di ricerca, studio e promozione di residui culturali, idee e simboli di queste civiltà in Grecia.


Christian Jacq, Le donne dei faraoni, il mondo femminile dell'antico Egitto

Mondadori, pp. 335, €. 9,00.

 

Le donne egiziane, ai tempi dei faraoni erano considerate spiritualmente e materialmente uguali agli uomini. In queste pagine Christian Jacq ci invita a fare la loro conoscenza: donne di potere come le regine e le "grandi spose regali", mogli, madri, amanti, lavoratrici, sacerdotesse, donne d'affari, nutrici... E, oltre alla vita delle più celebri tra loro, ci descrive il mondo meno noto di una donna-visir, delle donne scriba, delle musiciste dei templi. La civiltà dei faraoni assegnò alla donna uno status eccezionale in confronto a tutte le altre culture del mondo antico, status che nemmeno le società moderne hanno saputo eguagliare.


Federico A. Arborio Mella, L'Egitto dei faraoni: storia, civiltà, cultura

 Ugo Mursia Editore, pp. 472, €. 20,00.


La prima edizione è ormai del 1977 e rappresenta una visione un po' datata della egittologia rispetto a testi più recenti; rimane comunque un volume valido di 'ingresso' nel mondo dell'antico Egitto che permette una buona visione a 360° di questa civiltà.


Pierre Montet, Egitto eterno

Editore Il Saggiatore, Milano, pp. 430.

 

Interessante opera del 1964 sull'Egitto scritto da Pierre Montet (1885-1966) egittologo francese. Tra gli argomenti trattati: Kemi, Gli egiziani nella Valle del Nilo, Faraone, Espansione dell'Egitto, culto dei morti, creazioni intellettuali e artistiche, Testimonianze degli antichi e ricerche dei moderni sull'Egitto ecc. All'interno sono presenti numerose planches colorate e in bianco e nero che mostrano monumenti archeologici e reperti. Come per il Mella, L'Egitto dei faraoni, si tratta di un volume datato, ma sempre valido; è da integrare con testi che riportano gli studi e le scoperte più recenti.


 Cyril Aldred, L'antico Egitto

Newton Compton, Roma, pp. 255, €. 9,00.


Da secoli l'antico Egitto affascina studiosi e scienziati di tutto il mondo come nessun'altra civiltà nel corso della storia. L'arte e la cultura fiorite lungo le rive del Nilo sono testimonianze straordinarie di un mondo ricchissimo e in parte ancora misterioso, di una civiltà che diede vita a espressioni artistiche assolutamente originali. Questo libro analizza approfonditamente tutti gli aspetti dell'arte e della cultura dell'antico Egitto, dai maestosi templi ai raffinatissimi affreschi tombali, dalle monumentali piramidi allo sviluppo della statuaria attraverso tremila anni di storia.


René Adolphe Schwaller de Lubicz, La Teocrazia Faraonica

Edizioni Mediterranee, Roma, pp. 344, €. 19,00.

 

La teocrazia faraonica è una istituzione eccezionale, un ordine di governo e sociale unico in tutta la storia occidentale. In questa vera e propria teocrazia in cui l'insieme della vita del popolo è dominata dalle realtà spirituali, il Faraone è sia sovrano, sia sacerdote, dal momento che egli è figlio degli dèi.


Alessandro Roccati, Museo egizio di Torino

Ist. Poligrafico dello Stato, Roma, pp. 280.


Un classico per visitare il museo egizio di Torino, uno dei più importanti al mondo.


Edited by Neil Cooke and Vanessa Daubney

Lost and Now Found: Explorers, Diplomats and Artists in Egypt and the Near East

Archaeopress Publishing Ltd, Oxford, pp. 295, £. 32,00.

 

I 18 articoli di questa ricca e variegata collezione includono: trovare il diario perduto di un membro della spedizione scientifica prussiana in Egitto del 1842-45 che si nascondeva in "buona vista" tra gli altri libri; il diario illustrato di un croato in viaggio attraverso l'Egitto, la Nubia e il Sudan nel 1853-4 e le difficoltà sopportate; la competizione tra gli Ufficiali della Compagnia delle Indie Orientali per trovare le rotte commerciali più veloci attraverso la Siria tra l'India e il Mar Rosso; identificare l'artista olandese che realizzò dipinti di Costantinopoli e in seguito viaggiò in India prima di unirsi alla Bombay Artillery come tenente-fuochi d'artificio. Tutti e 18 i documenti sono il risultato di ore di accurata ricerca dei loro autori tra manoscritti originali e libri rintracciati in archivi, biblioteche e collezioni private in tutto il mondo.


René Adolphe Schwaller de Lubicz, La Scienza Sacra dei Faraoni

Edizioni Mediterranee, Roma, pp. 280, €. 26,00.


Quindici anni di ricerche e di meditazioni nella cittadina di Luxor, nell'alto Egitto, hanno permesso all'Autore di ritrovare la saggezza sacra della quale il tempio è e rimane depositario per coloro i quali sanno leggere nella pietra. Questo volume, oltre a comprendere testi inediti dell'Autore che preparano alla comprensione della scienza egiziana e pitagorica, raccoglie la filosofia essenziale delle conoscenze faraoniche.


Alessandro Roccati, Il Papiro Ieratico n.54003; Estratti magici e rituali del I Medio regno

Edizioni d'arte F.lli Posso, Torino, pp. 63.


AA.VV, Atti del Convegno: Ancient Egyptian Demonology

Bonn 2011, pp. 255.


Robert Loynes, Prepared for Eternity: A study of human embalming techniques in ancient Egypt using computerised tomography scans of mummies

Archaeopress Egyptology, Oxford, £. 42,00.

 

Questa pubblicazione riunisce le analisi di sessanta TAC di antiche mummie umane egiziane raccolte da molti musei nel Regno Unito e nell'Europa continentale. L'effetto è quello di eseguire "autopsie virtuali" ("virtopsie") che consentono di esaminare le tecniche di mummificazione. L'età storica delle mummie spazia dal Medio Regno al Periodo Romano. Diverse nuove osservazioni sono state fatte sulla preparazione delle mummie e la conferma dei temi precedentemente descritti è confermata dall'osservazione di variazioni che probabilmente indicano le singole pratiche di laboratorio. Robert Loynes - l'autore - è un chirurgo ortopedico che, dopo il pensionamento, ha svolto la ricerca descritta in questa pubblicazione e ha conseguito successivamente un dottorato in Egittologia utilizzando le scansioni TAC come strumento.


AA.VV, a cura di Panagiotis Kousoulis, Ancient Egyptian Demonology: Studies on the Boundaries Between the Demonic and the Divine in Egyptian Magic

ISD 2011, pp. 198.


Nel contesto egiziano, ciò che definiamo magia e demone, attingendo al nostro patrimonio culturale, non sono visti come aspetti negativi della pratica e della concettualizzazione culturale. Allo stesso modo, gli equivalenti egiziani non portano le connotazioni peggiorative sostenute dai termini moderni e dai loro antecedenti greci; la magia e i demoni possono essere forze sia per il bene che per il male. In effetti, la pratica della magia e la concettualizzazione di agenti demonici personificati sono centrali per la comprensione egiziana del funzionamento del mondo dalla stessa continuazione del cosmo stesso fino alle vicissitudini dell'esistenza affrontate dagli individui. In particolare, la pratica più ampia della magia e l'articolazione del coinvolgimento dell'agire demoniaco formano uno dei legami cruciali nell'antico Egitto tra l'esistenza individuale a livello umano e il livello della natura o del cosmo, il regno degli dei. A differenza, però, del riconoscimento esplicito del termine demone nella lingua e religione greca antica, come intermediario tra dio e mortali, la maggior parte dei nomi demoniaci nella letteratura egiziana non possiede un'apparente essenza ontologica, o una denotazione chiaramente definita. Le loro caratteristiche e il loro ruolo dipendevano molto dall'ambiente rituale verbale e performativo di cui facevano parte. La relazione tra il nome di un demone e la sua personificazione cosmico-naturale non è contraddittoria come potrebbe sembrare, ma è strettamente intrecciata in un quadro rituale ben consolidato di parole e azioni. Questo volume di 10 saggi comprende molti aspetti della demonologia egizia antica, inclusa la personalità multipla del demoniaco o nome contro identità nella formazione egiziana dei demoni incubi e inferi, rituali e magie oniriche, categorie di entità demoniache e la vaga distinzione tra il divino e il demoniaco nella cosmologia e rituale egizia, gli aspetti teologici e demoniaci della magia egiziana e demoni come riflessi della società umana.

I contributori includono Paul John Frandsen, Hedvig Gyory, Joachim Friedrich Quack, Yvan Koenig, Panagiotis Kousoulis, Alan Lloyd, Robert Ritner, Alessandro Roccati, Kasia Szpakowska e Penelope Wilson.


N.M. Davies & A.H. Gardiner, Tutankhamun's Painted Box.

Edizioni Mediterranee, Roma, pp. 27, £. 30,00.

 

L'interesse principale di questa pubblicazione risiede nelle sue fedeli riproduzioni colorate dei lati e del coperchio della scatola di legno (Carter's 21, ora al Museo del Cairo, JE 61467) trovato nella tomba di Tutankhamon. Le scene che mostrano il giovane re nel suo carro a caccia di animali e uccidono i nemici sono meritatamente famose. Nel testo di accompagnamento sono dettagliatamente descritte e discusse.


AA.VV, Atti del Convegno Nazionale di Orientalistica:

Egitto e Vicino Oriente antichi: tra passato e futuro

Pisa University Press, €. 33,00.


Qual è il senso degli studi sull’Egitto e il Vicino Oriente antico oggi? Qual'è il posto che occupano nella società italiana e, in particolare, nell’Università? Quali le prospettive nel panorama contemporaneo? Sono queste le domande principali da cui muove il congresso che ha riunito a Pisa il 5 e 6 giugno 2017 gli studiosi delle varie discipline orientalistiche del mondo antico per il Convegno Nazionale di Orientalistica “Egitto e Vicino Oriente Antichi: tra passato e futuro”. I due giorni vogliono essere un’occasione di riflessione collettiva, che affronti, da un lato, il ripensamento critico del passato e presente delle discipline coinvolte e si confronti, dall’altro, sul loro futuro: quello che si va delineando e quello che si vuole costruire. Interverranno al convegno alcuni tra i maggiori studiosi italiani nell’ambito degli studi sull’Egitto e il Vicino Oriente antichi;  le keynote lectures sono affidate a Edda Bresciani e Paolo Matthiae, mentre a Mario Liverani spetteranno le conclusioni. L’evento è stato organizzato dalla Università di Pisa.


Alessandro Roccati, Introduzione allo studio dell'egiziano

Edizioni Salerno, Roma, pp. 152, €. 19,00.


Erik Hornung, Egitto esoterico. La sapienza segreta degli Egizi e il suo influsso sull'Occidente

Edizioni Lindau, Torino, pp. 318, €. 18,50.


L'Egitto è considerato da sempre il luogo di origine di una sapienza misteriosa destinata a pochi iniziati. Forse per questo l'influenza della sua cultura è persistente e onnipervasiva: dai Greci ai Romani, agli gnostici, agli alchimisti, ai Rosacroce, ai romantici, ai massoni, fino ai seguaci della teosofia e dell'antroposofia.


Christiane Desroches-Noblecourt, Simboli dell'Antico Egitto

Edizioni Lindau, Torino, pp. 158, €. 16,00.

 

Una delle più autorevoli studiose della civiltà egizia ci introduce ai miti e ai simboli di questa antica cultura, attraverso un viaggio che segue il corso del Nilo, il fiume sacro, cardine della sua storia e prosperità, facendoci scoprire i popoli del Sud e del Nord, il deserto e le acque della fecondità, le pietre e il sole. Il mito di Iside e Osiride, Horus, Amon, Hator, la stella Sothis che appare ad Abu Simbel dopo settanta giorni di assenza prima che il Sole si manifesti all'orizzonte (un prodigio che dava inizio al calendario egizio), le piramidi, le mummie... tutto ciò continua a popolare l'immaginario dell'Occidente perché i simboli in cui viveva immerso l'Egitto toccano il cuore degli eterni misteri della vita e della morte. «Bisogna ammirare i templi alle prime luci dell'alba, come un tempo facevano i sacerdoti che vi officiavano, e assistere al sorgere del sole magico che illumina le due facciate, ravvivando intensamente le statue scolpite nell'arenaria rosa. Anche se lo si prova davanti a tutti i templi egizi, lo spettacolo di Abu Simbel è indimenticabile perché, più che altrove, l'ambiente vi si presta. Evoca il risveglio di un mondo al sorgere dell'astro diurno vincitore delle tenebre; un soffio leggero ma penetrante anima ogni cosa e, in questo deserto in cui serpeggiava il fiume sacro, uccelli spuntati chissà da dove si mettevano a cantare».
Christiane Desroches-Noblecourt (1913-2011) è stata professore alla Scuola del Louvre, poi ispettrice generale dei musei nazionali e infine curatrice generale onoraria dei Musei di Francia e del dipartimento egizio del Louvre. È in parte grazie a lei se l'Egitto ha saputo farsi conoscere dal grande pubblico. Grande Ufficiale della Legion d'Onore, è stata la prima donna a ricevere la medaglia d'oro del CNRS e la medaglia dell'UNESCO. Autrice di grandi successi come La grande Nubiade o Toutankhamon, vie et mort d’un pharaon, si è impegnata nella salvaguardia dei monumenti della Nubia.