Aldo A. Mola, Storia della massoneria in Italia.
Dal 1717 al 2018 - Tre secoli di un Ordine iniziatico
Bompiani, Milano, pp. 832, €. 23,00.
Da pochi giorni è uscito in libreria l’ultima opera del Prof. Aldo Alessandro Mola Storia della Massoneria in Italia dal 1717 al 2018. Tre secoli di un Ordine iniziatico. Si tratta di un ponderoso volume di oltre ottocento pagine pubblicato da Bompiani/Giunti Editore che esamina con estrema competenza un arco temporale di oltre tre secoli, avvalendosi di una sterminata bibliografia e di fonti spesso inedite. Aldo Alessandro Mola è uno dei principali storici italiani che, nel corso di quasi mezzo secolo di studi e di ricerche, ha dato alle stampe opere memorabili concernenti - fra l’altro - la monarchia, Giovanni Giolitti, Silvio Pellico, Giosue Carducci o periodi fondamentali del vissuto nazionale, come quello referendario o l’anno della guerra: il 1915. Il suo maggior merito è stato, tuttavia, quello di inquadrare in termini scientifici e obiettivi la storia della Libera Muratoria peninsulare, antecedentemente inquinata da posizioni partigiane in un senso o nell’altro; per questo la sua Storia della Massoneria italiana dall’Unità alla Repubblica (1977), rappresentò uno spartiacque per la storiografia italiana. Dopo quarantadue anni Mola è ritornato sull’argomento e grazie alla scoperta di nuove fonti, alla lettura di altri studi e alla riflessione sugli avvenimenti degli ultimi decenni, consegna alle stampe un’opera del tutto nuova che non solo chiarisce eventi e circostanze ed esplora aspetti oscuri del passato, ma illustra con estrema lucidità e coraggio la situazione attuale della massoneria italiana. Alcuni paragrafi degli ultimi capitoli sono eloquenti fin dal titolo: Le radici politiche dell’antimassoneria, le radici religiose dell’antimassoneria, le radici esoteriche dell’antimassoneria, le radici massoniche dell’antimassoneria, La Massoneria italiana tra la Commissione Bindi e il Malleus maleficarum di Papa Francesco. Storia della Massoneria in Italia dal 1717 al 2018. Tre secoli di un Ordine iniziatico si pone, pertanto, come una pietra miliare nel panorama della ricerca storica italiana e internazionale. È un’opera che farà discutere, ma che, soprattutto, ripristinerà il vero e metterà in luce dinamiche ed eventi che per molti sono pressoché sconosciuti.
Contenuto dell’opera: Massoneria italiana o massoneria in Italia. Ordo ab chao; Cronologia. Tre secoli di massoneria; La rete vuota? (1725-1789); L’età franco-napoleonica (1790-1814); In cerca
della Vera Luce (1815-1877): Il Gran Maestro Adriano Lemmi (1877-1896); La travagliata età di Nathan e Ferrari (1896-1914): Il Grande Oriente all’avanguardia dell’interventismo (1914-1916); Fra
patriottismo e fratellanza fra i popoli (1915-1917); Il Grande Oriente d’Italia fra fascismo ed esilio (1919-1936); La Gran Loggia d’Italia dall’intervento allo scioglimento (1915-1926); Tre
secoli di antimassoneria: radici politiche, religiose, esoteriche e massoniche; Acacia e Ailanto. Normalità e persecuzioni; Appendice I; Appendice II. Illustrazioni; Indice dei nomi.
Ermete Trimegisto, Il Pimandro
Edizioni Atanor, Roma, pp. 93, €. 10,50.
Il Pimandro, il primo libro del Corpus Ermeticum, è un antico testo, attribuito ad Ermete Trimegisto, in cui sono presentate le idee fondamentali dell’ermetismo che hanno influenzato l’esoterismo
e la cultura occidentale sino ai giorni nostri. Scritto in forma di dialogo, nel Pimandro il Maestro accompagna l’adepto verso la comprensione della gnosi che - una volta raggiunta - permette di
congiungersi con il Nous.
Ermete Trimegisto, Corpus hermeticum (testo greco e latino a fronte)
Edizioni BUR, Roma, pp. 375, €. 9,00.
Il "Corpus Hermeticum" raccoglie diciassette brevi trattati in lingua greca, ai quali si aggiunge un lungo dialogo finale, il "Poimandres", a noi pervenuto solo in versione latina. Il "Corpus Hermeticus" ebbe nel corso della storia un destino tormentato e controverso. Salutato in epoca rinascimentale come testimonianza delle più pure origini filosofiche e teologiche della scienza antica, in seguito venne visto come un insieme frammentario di testi privi di originalità, semplici riassunti delle grandi filosofie dell'epoca e destinati a servire come sterili manuali di magia. Ma ora, i trattati del "Corpus Hermeticus" vengono rivalutati e riscoperti come fondamentale raccolta di testi mistico-teologici. I testi a fronte in lingua originale aiutano il lettore ad apprezzare - al di là della traduzione - la reale cifra comunicativa del Corpus.
Arturo Reghini, I Numeri Sacri nella Tradizione Pitagorica-Massonica
Edizioni Atanor, Roma, pp. 156, €. 14,00.
Fra le sintesi filosofiche che ci ha trasmesso l’antichità, la più semplice e la più universale è la Numerologia. Arturo Reghini svela il percorso delle idee tradizionali dal mondo iniziatico
pitagorico a quello della libera muratoria. I numeri sono sacri in quanto, oltre a essere strumenti di calcolo, esprimono qualità e archetipi, e i loro rapporti rispecchiano l’ordine del cosmo.
Atto costitutivo della R:.L:.“Des Amis de l’Ordre”
all’Oriente dell’84° Reggimento di fanteria di linea di Udine
traduzione di Carlo A.R. Porcella, Bastogi Libri, Roma 2018.
Il testo dell’opera è la traduzione federe di un documento a stampa del 1807, in lingua francese, edito dalla Tipografia Pecile in Udine relativo alla cerimonia per l’elevazione delle Colonne della Rispettabile Loggia Gli Amici dell’Ordine all’Oriente dell’84° Reggimento di fanteria di linea dell’esercito napoleonico. Il documento originale è attualmente custodito presso la Biblioteca Civica Vincenzo Joppi di Udine. In esso oltre alla descrizione della cerimonia con agape rituale, per la nuova Rispettabile Loggia, è descritta anche la cerimonia funebre in onore dell’astrofisico Lalande, Oratore del Grande Oriente di Francia. Il documento termina con l’elenco di tutti gli appartenenti alla Rispettabile Loggia specificando per ognuno di essi il grado militare, il grado massonico e il grado nel Rito Scozzese Antico ed Accettato. Un aspetto interessante del documento è costituito dalla presenza di tre civili che tra il settembre e il dicembre 1807 con altri daranno vita alla Rispettabile Loggia Napoleone I all’Oriente di Udine.